CR - Service
Luogo: Palermo
Tipologia: Commerciale
Cliente: CR - Service - Autoricambi
Superficie: 160 mq
Il committente ha sin da subito espresso la volontà di dare una nuova immagine alla propria attività, da anni radicata nella zona e divenuta così un punto di riferimento per l’intera città. La richiesta di progettare un negozio di autoricambi, insolita nella sua specie, ha dirottato la ricerca verso uno stile sicuramente industriale, che riproponesse allo stesso tempo la pulizia delle linee minimaliste.
La scelta dei materiali è stata dettata principalmente dalla resistenza all’usura che gli stessi devono avere per sopportare gli urti accidentali per la quotidiana attività di vendita di parti meccaniche, ma anche dall’intenzione di rimanere coerenti con il mondo delle officine automobilistiche. Il bancone, che si presenta come un imponente blocco monolitico, è stato realizzato interamente in laminato nero, materiale che, cromaticamente, contrasta con i volumi realizzati in lamiera metallica microforata verniciata gialla.
Il progetto è stato concepito con lo scopo di offrire agli utenti abituali, specialisti del settore e non, uno spazio vendita a loro dedicato completamente rivoluzionato rispetto al precedente, che si distinguesse dai concorrenti per la cura dei dettagli. Se per un attimo si annullassero le scaffalature che fanno da quinta al bancone, si potrebbe anche pensare di essere entrati in uno dei coffee bar dal design industriale delle grandi capitali europee.
Il controsoffitto tecnico è caratterizzato dalla presenza di faretti estrusi neri e di lampade a led, in tono con il giallo utilizzato proprio nei volumi in microforato.
La difficoltà principale è stata fondamentalmente quella di rendere interessante il design di un’attività che, per la sua specie, non ha mai tenuto conto della propria immagine. Altra difficoltà riscontrata è stata il ridotto ventaglio di elementi su cui è stato possibile lavorare: il bancone come volume principale e l’innesto di alcuni componenti di dettaglio sono state, infatti, le uniche cose che hanno permesso di esprimere la nuova immagine dell’attività.